Solares Alejandrina Josefina, “La fiera brucia -IL CORTILE”, 2008-2009- 2010 installazione e video da performance, colore, sonoro, rumori, dripping su tela, Dimensioni in scala

Descrizione:IL’AZIONE IL CORTILE nasce come ditta individuale, vero è proprio negozio dell’usato, l'intenzione era di recuperare ad una nuova vita oggetti, immagini e idee dimenticate o trascurate per riconsegnarle a una nuova realtà. In tal senso artisti locali e personalità della città sono stati chiamati a partecipare e hanno risposto positivamente, sono confluiti mondi diversi, tenuti insieme da una stessa precisa logica che tendeva a ridare valore e senso a cose ritenute “MORTE”- INNERTE. La produzione di Il Cortile è rappresentata dalla trasformazione della sua attività commerciale, ciò che è rimasto come magazzino “una miriade di oggetti usati” costituisce un'enorme installazione o più installazioni che ripropongono un frammento di il Cortile. Nel cortile c'è un'organizzazione ipotetica, una sistemazione emotiva del “mondo”. L’Azione ha esplorato la memoria, la storia e i desideri di una città, come nella Performance LA FIERA BRUCCIA incentrata sull'evocazione storica dell'antica fiera cremasca. La performance aveva coinvolto diversi artisti e spettatori, Solares assume il ruolo di Art director e perfomer, fa proiettare su muro due fotografie delle antiche opere pittoriche che rappresentano la fiera, realizza un accompagnamento musicale, crea un allestimento scenografico (con velo da spossa e altri tessuti, mobili, oggetti, ecc.), su questa scenografia un performer recita-interpreta un suo monologo, un'artista di strada realizza una danza con l’uso del fuoco, il pubblico è coinvolto e uno spettatore segue una traccia temporale scritta precedentemente e con un orologio e dei piatti da 

banda rotti produce suoni che danno a tutti gli artisti coinvolti “il tempo” da seguire, sullo sfondo Solares e Alessandro Carella eseguono una pittura con il corpo/dripping realizzata sopra una tela preparata con il sistema cinquecentista sulla quale ha fatto stampare l'opera pittorica antica rappresentante l'incendio della fiera, si affianca al complesso apparato performativo la cottura in fornace di caldarroste distribuite al pubblico dall'Associazione Pantelù.

Documentano la perfomance la tela dipinta, e una videoinstallazione realizzata con un video girato con un cellulare da uno spettatore, l'idea è quella di riuscire a proiettare il video all'interno di una piccola scatoletta di fiammiferi.